Gli ambienti confinati sono un contenitore di RISCHI MAI UGUALI e POCO PERCEPITI. L’ambiente confinato ingloba molteplici pericoli con due grandi caratteristiche che li accomunano:

LA VARIABILITÀ e cioè le valutazioni che faccio la mattina non è detto che siano uguali al pomeriggio, quindi ci sono RISCHI CHE SI MODIFICANO, esempio classico la presenza di un gas. Uno dei rischi più importanti e statisticamente più rilevante è l’atmosfera povera di ossigeno che purtroppo non ci dà campanelli di allarme, con rischi molteplici, variabili e non, riconducibili ad una buona percezione intuitiva del rischio, creando così purtroppo un mix perfetto per l’incidente.

VEDIAMO ALCUNI DEI RISCHI PRINCIPALI

• ATMOSFERA INQUINATA
  Questo è un rischio molto alto, alcuni gas non
  odorano e risultano letali all’aumentare di pochi punti percentuale. A causa di questo rischio accadono spesso incidenti multipli: la catena del soccorso (il collega che si “butta”)
• LA GEOMETRIA PARTICOLARE DEGLI AMBIENTI
  In alcuni casi le difficoltà di ingresso/uscita e quindi il recupero dell’infortunato sono aspetti sui quali è importante l’addestramento.
  Il campo prove di PiùSicurezza permette di rapportarsi con situazioni e scenari molto realistici, in luogo protetto e con attrezzatura e strumentazione di alta qualità.
  Sempre parlando di ambienti confinati vogliamo portare l’attenzione su altri due rischi:
• CADUTA DALL’ALTO
  Ambienti verticali e accessi dall’alto aggiungono un tema di lavori in quota e tutto ciò che questo comporta.
• SCHIACCIAMENTO CON ORGANI MECCANICI
  All’interno di molti ambienti si possono trovare impianti, organi meccanici che, se non vengono messi in sicurezza, possono essere letali

• Per approfondire questo argomento ti invitiamo Mercoledì 11 Settembre 2024 dalle 9.30 alle 16.30 Campo Prove di PiùSicurezza a Imola (BO) SEMINARIO HSE AMBIENTI CONFINATI E ASSIMILABILI Nuove attrezzature e procedure